Lo scopo delle immagini di interni per agenzie, OTA, pubblicazioni o annunci, è riprodurre fedelmente la realtà della struttura fotografata e metterne in evidenza le caratteristiche; ma non basta… migliorare la realtà è il vero obiettivo!
Il valore di un’immagine è strettamente legato alla qualità del suo “sviluppo”, perché nella fotografia di interni è importante curare questo aspetto.
La macchina fotografica come l’occhio umano, acquisisce le immagini al naturale percependo zone d’ombra e zone luminose, riflessi, imperfezioni, piccoli e grandi difetti, insomma il bello e il brutto senza distinzione di genere.
Come si può notare l’immagine è fortemente divisa da un punto di vista esposimetrico, da una parte (quella della finestra) estremamente sovra illuminata, la parte sinistra molto scura ed entrambe le zone sono prive di dettaglio.
Lo scopo dell’elaborazione con software e tool dedicati, come la correzione colore, rimozione macchie, recupero di alte luci, ombre, ecc oltre a tecniche avanzate in fase di scatto, quali bracketing o l’ausilio di luci artificiali, ci permette di rendere l’interno della stanza equilibrato e sopperire a differenze tonali, criticità espositive, uniformità tra zone d’ombra e zone di forti luci.
Tecnicamente parlando, a differenza dell’occhio umano, la macchina fotografica ha un grosso limite quando si tratta di grosse differenze di luminosità, non ha infatti la capacità di esporre in maniera corretta tutti i punti del fotogramma!
Il bracketing come tecnica fondamentale per non perdere nessuna tonalità
Questa tecnica, la più usata, consiste nell’acquisizione in fase di scatto di 3 o più fotogrammi con esposizione progressiva che in fase di post produzione verranno accuratamente miscelati selezionando le aree illuminate correttamente.
Il risultato sarà un’immagine di partenza bilanciata, ben illuminata e fornita di sufficienti informazioni espositive. La correzione delle curve tonali, della temperatura e colore dell’esposizione complessiva conclude un flusso di lavoro di base.
L’utilizzo del flash come strumento per recuperare le grosse differenze di luce
In caso di finestre con esterni particolarmente interessanti la miglior alternativa al bracketing è l’utilizzo del flash.
In questa tecnica acquisiremo due immagini con due esposizione:
- la prima esponendo correttamente gli interni.
- la seconda esponendo correttamente gli esterni e illuminando i contorni della finestra con luce artificiale, generalmente un flash.
Come nella tecnica precedente andremo a fondere le due immagini in photoshop ottenendo un ottimo risultato con tempi di lavorazione minori.
Taglio, correzione delle prospettive e pulizia generale delle imperfezioni
La necessità di presentare immagini dritte, pulite, eliminando imperfezioni strutturali, fa si che il nostro interno risulti ordinato e senza fronzoli.
Le dimensioni delle stanze e l’utilizzo di ottiche dedicate, come il grandangolo, presentano delle problematiche ottiche di distorsione.
Anche in questo caso i software di elaborazione ci consentono di raddrizzare le linee e correggere manualmente la prospettiva.
La presenza di fili elettrici, piccoli difetti, elementi non richiesti dall’estetica, implicano l’utilizzo di strumenti di modifica.
Come abbiamo visto, l’utilizzo di photoshop, ligthroom o programmi simili è indispensabile per un’ottima resa delle fotografie di interno.
La qualità è legata direttamente sia alla tecnica usata che al metodo di elaborazione utilizzato.
